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Risposta all’articolo pubblicato sul quotidiano “La Sicilia” in data 18/10/2024

Risposta all’articolo pubblicato sul quotidiano “La Sicilia” in data 18/10/2024

Utente CTPM020005-psc

da Ctpm020005-psc

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Ai Genitori
Agli Studenti

Catania, 18/10/2024

Oggetto: Risposta all’articolo pubblicato sul quotidiano “La Sicilia” in data 18/10/2024

In merito all’articolo pubblicato su “La Sicilia” in data odierna (allegato 1), specifico quanto segue:

– La sottoscritta è presente ogni mattina a scuola, dalle h 07.30 circa, come possono facilmente testimoniare studenti, docenti, personale, addetti del Comune, della Città Metropolitana, delle Forze dell’Ordine che vengono spesso, senza preavviso, e sono sempre i benvenuti. L’ “irraggiungibilità” è un’utopia che non fa parte del ruolo.

– Essere in servizio non significa ricevere immediatamente chiunque si presenti a scuola: per questo ci sono gli appuntamenti che non sono mai stati negati ad alcun genitore.

– Giorno 17 ottobre la sottoscritta si trovava, in servizio, ad un incontro sulla dispersione, per il quale alla nostra scuola era stato anche richiesto un “supporto artistico”, e a cui, peraltro, era presente anche il Sindaco.

– In data odierna, a chi ha richiesto un appuntamento, è stata proposta una data per la settimana prossima.

– I locali di via Randazzo rispondono perfettamente alle misure di sicurezza. Ci sono lavori in corso, a cura della Città Metropolitana, ma questo non dipende dalla scuola.

– Il 16 ottobre scorso la scuola ha segnalato con insistenza alla Città Metropolitana un disservizio idrico e predisposto un’uscita anticipata. Il 17 il guasto era già riparato. In casi di emergenza sanitaria non si può che disporre l’interruzione delle attività ma se studenti e genitori, in casi simili a questo, preferiranno far proseguire le lezioni, pur in assenza di acqua, lo comunichino e, per l’amore che la sottoscritta nutre per la didattica, sarà lieta, d’ora in poi, di accontentarli.

– La scuola ha segnalato alle autorità competenti la necessità di spazi supplementari già dall’anno scorso (vedi allegato 2). Ha poi continuato insistentemente e con vari solleciti (allegati 3 e 4). Il Comune (visto che i genitori, sembra, si siano rivolti al Sindaco) è a conoscenza della situazione dal 20 agosto (vedi allegato 4), per via di una comunicazione la cui urgenza era già segnalata in oggetto.

– La sede di via Monreale è stata consegnata al “Turrisi Colonna” solo pochi giorni fa, nonostante l’accordo fosse stato siglato precedentemente. In ogni caso, le aule rimangono insufficienti al ripristino dell’attività didattica ordinaria e, con l’orario attualmente in vigore, ridotto e concentrato, i Docenti non avrebbero il tempo di spostamento tra i plessi. Inoltre, una delegazione di genitori di studenti (ricevuti, a quanto pare!), le cui classi saranno allocate in via Monreale, ha esposto alla sottoscritta, qualche settimana fa, i propri problemi logistici. È stato pertanto ritenuto preferibile utilizzare, al momento, i due plessi noti all’utenza in fase d’iscrizione.

– Tutte le componenti della comunità scolastica, tramite il Consiglio di Istituto che le vede intera-mente rappresentate, sono state tenute costantemente informate sulle novità. In aggiunta, la circolare n. 52, del 04/10/2024, (https://www.turrisicolonna.edu.it/circolare/turnazione-classi-a-partire-dal-7-ottobre-2024/) è molto chiara in merito:
“Si informano studenti e genitori che il protrarsi dell’orario ridotto è dovuto al procrastinarsi dei la-vori nella sede di via Randazzo, appaltati dalla Città Metropolitana e su cui la sottoscritta e gli Or-gani Collegiali della scuola non hanno alcuna possibilità di intervento. Nell’attesa della riconsegna di tutti i locali della sede di via Randazzo, data l’eccezionalità della problematica e considerata la vo-lontà di garantire il diritto allo studio ai nostri ragazzi, il Consiglio di Istituto ha approvato un orario provvisorio, completo ma ridotto nella durata, che garantisca l’avvicendarsi di tutte le discipline. […]” .
Ricordo che l’unica alternativa su un solo plesso (di cui alcuni genitori – ricevuti! – si erano giustamente lamentati) non consentiva di svolgere le lezioni per più di tre ore al giorno.

Approfitto della presente comunicazione per aggiungere che, ad oggi, non ho certezze in più rispetto a quanto scritto nella menzionata circolare. Non posso peraltro che approvare le domande che i genitori rivolgono alle autorità competenti per avere delucidazioni in merito, ma non ne farei in alcun modo un oggetto di attacco alla scuola. Semmai, auspico che scuola e famiglie siano alleate nel richiedere risposte e soluzioni certe.

La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Emanuela Gutkowski Loffredo di Cassibile
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti
dell’art. 3, c. 2 D.Lgs n. 39/93

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